Il Progetto

Il progetto Filbio

Il progetto FILBIO nasce nell’ambito del settore agro-zootecnico lombardo.
In particolare, il progetto ha l’obiettivo di sviluppare una filiera biologica e no OGM per la produzione di latte e Grana Padano DOP. L’idea del progetto nasce dalla necessità di far fronte alle complesse dinamiche di mercato che il settore sta attraversando e a tutti i mutamenti politico-istituzionali e cambiamenti socio-culturali dei consumatori.

In questo contesto, lo sviluppo di una filiera integrata biologica e no OGM può offrire enormi opportunità sia per i produttori che per i consumatori.

Da una parte i produttori potranno sviluppare sistemi produttivi più sostenibili, efficienti e competitivi, ottenendo prodotti ad alto valore aggiunto e di migliorando così anche la loro redditività e accesso al mercato. Dall’altra parte, i consumatori potranno avere a disposizione prodotti che rispondano a pieno a tutti i loro fabbisogni in termini di sostenibilità, eticità, tracciabilità, legame con il territorio, genuinità, qualità, valore nutrizionale, ecc.

Da quando è stato presentato, il progetto si è ampliato attraverso nuove attività promosse sul territorio e orientate a sviluppare percorsi di qualità etica delle produzioni agrozootecniche, con l’obiettivo di rispondere alle richieste di mercato e creare sistemi propedeutici a una successiva conversione al biologico.

Nello specifico, per lo sviluppo della filiera, il progetto agisce su tre livelli e ambiti di intervento:

 

Adeguamento delle strutture e attrezzature tecnico-produttive per lo sviluppo della filiera biologica

 

Sviluppo di un sistema di governance e strumenti operativi per la gestione di tutte le fasi della filiera

i

 

Miglioramento e rafforzamento delle conoscenze e competenze degli operatori della filiera biologica

Governance di filiera
 

MISURA 16.10

Comazoo

È stato realizzato uno studio di filiera, con la collaborazione dell’Università di Perugia, volto alla creazione di un modello di governance della stessa filiera.

Il risultato dello studio è il contratto di rete Filbio.it i cui partner sono:

  • COMAZOO – Cooperativa miglioramento agricolo zootecnico – società cooperativa agricola a responsabilità limitata)
  • COMAB – Commissionaria agricola bresciana – società cooperativa agricola
  • CIS – Consorzio intercooperativo servizi – società consortile cooperativa
  • EFFECIESSE – filiera cooperativa suinicoltori – società cooperativa agricola in sigla f.c.s.
  • AGRILATTE – società cooperativa agricola
  • LATTERIA AGRICOLA S.PIETRO – società agricola cooperativa

Le imprese partecipanti si propongono di accrescere la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato, obbligandosi sulla base del programma comune, a collaborare in forma stabile e coordinata nell’esercizio delle proprie imprese ed a scambiarsi informazioni e prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica e tecnologica.

In particolare, il contratto prevede l’attivazione di filiere dedicate alla realizzazione di prodotti biologici e a qualità certificata, ovvero filiere virtuose che valorizzino qualitativamente le produzioni dei partecipanti in riferimento alle diverse certificazioni qualitative che il mercato richiede e riconosce (a titolo esemplificativo: biologico, biodinamico, footprint carbonico, benessere animale, utilizzo responsabile degli antibiotici, OGMfree, prodotti di montagna, ecc…). Queste filiere comprendono tutte le attività e i servizi necessari al loro funzionamento, basate sull’integrazione dei soggetti della filiera. Il contratto intende agire nell’interesse comune dei partecipanti alla rete e ottimizzare tutte le fasi dalla produzione alla commercializzazione dei prodotti e sottoprodotti ottenuti dalle imprese aderenti.

Strutture produttive

 

MISURA 4.2

Comazoo

Costruzione di un impianto per la valorizzazione delle produzioni agricole biologiche del comprensorio conferite dai soci e restituirle sottoforma di farine, trasformati e mangimi ad uso zootecnico

 

MISURA 4.1

Latteria San Pietro

Costruzione di un caseificio per la produzione di Grana Padano biologico

• Costruzione di un caseificio con l’obiettivo di produrre Grana Padano biologico derivante da latte raccolto nell’area di pianura dei prati stabili o anche da altre realtà di pianura. Il caseificio raccoglierà infatti anche il latte di altri allevatori non direttamente appartenenti alla società. La società collaborerà con altre importanti cooperative lattiero-casearie partner del progetto come la Latteria S. Pietro o Agrilatte

Alpe del Garda

Adeguamento di un nuovo caseificio con strutture e attrezzature per la produzione di Grana Padano per la valorizzazione del latte di montagna di alta qualità

• Costruzione di una porzione di caseificio, direttamente collegato all’esistente, nel quale verranno realizzate le linee di produzione del Grana Padano con le caldaie adatte, nonché le saline per il Grana Padano e per altri formaggi

• Costruzione di una linea di produzione della ricotta

Alpe Bio

Adeguamento strutturale dell’azienda agricola per la conversione al biologico

• Sistemazione delle attrezzature della stalla e qualche altro piccolo lavoro edile, al fine di rendere operative le strutture per accogliere la nuova mandria che avrà a disposizione spazi coperti e scoperti, nonché la disponibilità del pascolo che si trova nelle immediate vicinanze della stalla

Azienda Lazzari

Adeguamento strutturale dell’azienda agricola per la conversione al biologico

• Acquisto di macchinari per la minima lavorazione che permettano una minore compattazione del suolo e permettano il mantenimento delle buone condizioni chimico-fisiche del terreno, in un’ottica di produzione biologica e sostenibile

Azienda Strale

Investimenti strutturali per la conversione al biologico

• Intervento di risanamento conservativo su fabbricato destinato a deposito di granaglie

• Intervento di risanamento stabile con mulino dismetto per produzione di energia idroelettrica. Questo intervento è visto in un’ottica di “progetto pilota” di esempio di risanamento di mulini dismessi (che nella provincia di Mantova sono molto numerosi)

Azienda Motella

Investimenti strutturali per la conversione al biologico

• Struttura adibita ad allevamento finalizzata allo svezzamento delle vitelle da rimonta da 5gg di vita fino ai 6 mesi

• Struttura leggera (tunnel) per ricovero foraggi in balloni. -Macchinari specifici per il biologico

Innovazione

 

MISURA 16.2

CIS

Progetto pilota per lo sviluppo di un sistema di gestione interna della filiera (BIO.MANAGER)
Altri partner: Università di Perugia, COMAZOO, COMAB, AGRICAM, ALPE DEL GARDA, FCS, LATTERIA S. PIETRO, AGRILATTE, UNIVERSITÀ DI PERUGIA

• Il progetto prevede lo sviluppo di un sistema gestionale innovativo che integri le informazioni e i dati tecnico-produttivi ed economici dei vari soggetti coinvolti e sia in grado di mettere a sistema tali informazioni per recepire, sintetizzare e gestire non solo i fabbisogni degli attori della filiera ma costruire anche percorsi specifici di sviluppo e crescita della filiera stessa. Tale sistema sarà lo strumento operativo messo a disposizione del sistema di governance della filiera e servirà a rispondere in modo più rapido, efficiente e sostenibile ai diversi fabbisogni

COMAZOO

Messa a punto e trasferimento di una piattaforma integrata di tracciabilità per le filiere biologiche a garanzia di processo (FIP)
Altri partner: Latteria S. Pietro, Federbio, Crefis

• L’obiettivo specifico del progetto è la messa a punto di un sistema di controllo interno all’intera filiera biologica lattiero-casearia, che possa rappresentare una garanzia per i consumatori e quindi uno strumento per la differenziazione dei prodotti ottenuti, che possa contribuire anche a migliorare l’affidabilità sui mercati dei prodotti biologici in generale. Il sistema dovrà essere facilmente “esportabile” e “fluido” in modo da poter essere utilizzato anche da altri utenti. A tal fine si intende operare sulla tracciabilità e trasparenza trasferendo e mettendo a punto un innovativo sistema tecnologico rappresentato dal prototipo FIP (Federbio Integrity Platform), non presente per il settore lattiero-caseario

Azioni di formazione e informazione sul progetto

 

MISURA 1.1

KOINON AGRICOLTURA BIO

Corso di Formazione Metodi di produzione biologica nelle aziende agricole della filiera di produzione di latte e Grana Padano biologico

• Corso di formazione rivolto a circa 20 imprenditori agricoli con lo scopo di migliorare le loro competenze e conoscenze sull’adozione del metodo biologico per la conversione dell’agricoltura da convenzionale a biologico.

KOINON ZOOTECNIA BIO

Corso di Formazione Metodi di produzione biologica nelle aziende zootecniche della filiera di produzione di latte e Grana Padano biologico

• Corso di formazione rivolto a circa 20 imprenditori agricoli con lo scopo di migliorare le loro competenze e conoscenze sull’adozione del metodo biologico per la conversione della zootecnia da latte da convenzionale a biologico.

 

MISURA 1.2

CONFCOOPERATIVE LOMBARDIA

Attività di informazione e dimostrazione sui risultati del progetto intermedi e finali legati all’adozione del metodo di produzione biologica

• Si prevede l’organizzazione di eventi e seminari tematici per diffondere i risultati del progetto (best practice di produzione biologica, governance di filiera, sistema di tracciabilità di filiera, ecc). A questi si aggiungono le pubblicazioni di manuali e linee guida tematiche inerenti ai risultati del progetto indirizzate a diversi target: produttori, tecnici, istituzioni. È previsto inoltre la realizzazione di un sito web costantemente aggiornato con dati, informazioni, materiale multimediale, ecc.

Filiera interprofessionale al servizio degli operatori biologici

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