5 marzo 2020 

Un sistema di tracciabilità integrata per la filiera del Grana Padano Bio, finalizzato a garantire il processo e migliorare la trasparenza della filiera stessa: l’innovativo sistema tecnologico, rappresentato dal prototipo FIP4MILK si inserisce all’interno del progetto Filbio, nell’ambito dell’Operazione 16.2 del PSR Lombardia 2014-2020. Comazoo, capofila del progetto, lo ha realizzato grazie alla collaborazione con Federbio, e in partenariato con Latteria San Pietro e Az. Ag. Motella Bassa.

La piattaforma registra, al momento di ogni transazione lungo la filiera, le quantità di prodotto commercializzate a partire da quelle realmente presenti in azienda grazie al collegamento ai Programmi Annuali di Produzione. La piattaforma è infatti collegata alla banca dati DATABIO, realizzata da Accredia, l’ente di accreditamento degli organismi di controllo, che registra i dati di tutte le aziende bio italiane e pertanto permette di verificare l’effettivo possesso di una certificazione biologica di un’azienda dal momento che in essa sono catalogati sia i certificati emessi dagli organismi di controllo sia eventuali provvedimenti a carico dell’azienda. E’ inoltre prevista l’integrazione con la piattaforma FIP‐GRAINS sviluppata sempre da FederBio per la gestione delle filiere dei cereali e granaglie biologici (dal campo alla produzione di mangime) a livello nazionale. Tale sistema consentirà anche di semplificare gli adempimenti aziendali favorendo la digitalizzazione del settore: ad esempio, registrando tutti i dati produttivi, genera in automatico i bilanci di massa indici di coerenza con l’entità delle transazioni e le produzioni attese dal metodo biologico. Il prototipo FIP4MILK verrà ora implementato con la partecipazione di tutti gli operatori coinvolti nella filiera di produzione del Grana Padano BIO della filiera FILBIO, e sarà proposto come uno strumento grazie al quale la valorizzazione della nostra integrazione potrà raggiungere il consumatore.

Il sistema di tracciabilità FIP consentirà infatti di aumentare sensibilmente la trasparenza della filiera agli occhi dei consumatori e dei distributori, in un periodo contraddistinto da una fortissima espansione della domanda di prodotti bio e dalla necessità di difendere la credibilità di una certificazione di processo che coinvolge tutti gli attori di filiera secondo un principio di responsabilità condivisa.

Con il sostegno della misura 16.2 per l’innovazione sono state anche elaborati alcuni manuali di best practices dell’allevamento della vacca da latte secondo metodo biologico. In particolare, sulla base dello standard High Welfare promosso da Federbio,  sono stati sviluppati manuali di approfondimento sui principali aspetti che contraddistinguono il metodo biologico quali ad esempio, la scelta genetica, le tecniche di pascolamento, l’allattamento naturale del vitello e la presenza delle corna. Le monografie sono disponibili e consultabili su questo sito

 

 

 

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